Microscopio elettronico



"La cartuccia di Berkeley era sparita dalla Stanza dei Reperti della Polizia di San Francisco dove, dopo un'indagine con un microscopio elettronico, erano state rinvenute fibre di flanella"

In questo passo viene introdotto uno strumento altamente utilizzato nei laboratori chimici, forensi e di ricerca: il microscopio elettronico.

Descrizione e principio di funzionamento:


Risultati immagini per microscopio elettronico
Un microscopio elettronico è un apparecchio per la visione dotato di un altissimo potere di risoluzione, che permette di osservare da vicino campioni di grandezze straordinariamente piccole, praticamente infinitesimali, grazie alle proprietà ondulatorie di uno o più fasci di elettroni.








Parallelamente all'ottica geometrica abbiamo assistito allo sviluppo di una nuova branca dell’ottica che è state denominata ottica elettronica e che prende fondamento dal pensiero di uno scienziato fisico chiamato De Broglie (1024).

Basandosi su questo pensiero fu possibile realizzare un microscopio elettronico che funziona inviando sul campione da analizzare un fascio di elettroni e analizzando poi le figure di diffrazione che ne scaturivano. Il principale vantaggio di questo tipo di strumento ovviamente sta nell'altissimo potere di risoluzione.

Questo potentissimo strumento ci consente, quindi, di osservare le minime strutture e i più piccoli dettagli che sarebbe impossibile cogliere con l’utilizzo di un normale microscopio ottico, per quanto potente possa essere. I risultati sorprendenti di un microscopio elettronico sono sorprendenti soprattutto per quel che riguarda gli studi in biologia, in metallurgia e nel campo della medicina.




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